Report di utilizzo
Fujifilm GFX in ambito teatrale: Francesca da Rimini al Teatro Regio di Torino
Fujifilm GFX in ambito teatrale: Francesca da Rimini al Teatro Regio di Torino
A cura di Mattia Gaido e Daniele Ratti - Fotografi ufficiali Teatro Regio Torino
Ottobre 2025
Ottobre 2025
Contesto operativo ed esigenze specifiche
Il sistema Fujifilm GFX è stato utilizzato nel mese di ottobre 2025 durante l'allestimento dell’opera Francesca da Rimini (musica di Riccardo Zandonai, regia di Andrea Bernard, direzione di Andrea Battistoni) al Teatro Regio di Torino, in occasione dell’inaugurazione della Stagione Lirica 2025–2026.
La documentazione fotografica ha coperto un arco di quattro giorni e ha coperto diverse tipologie di lavoro tra cui:
- fotografie di scena ufficiali (piani stretti e vedute totali del palco)
- reportage dietro le quinte prima, durante e dopo lo spettacolo
- ritratti ufficiali cantanti e figuranti
- red carpet e documentazione della Prima inaugurale
- reportage dietro le quinte prima, durante e dopo lo spettacolo
- ritratti ufficiali cantanti e figuranti
- red carpet e documentazione della Prima inaugurale
L’obiettivo era produrre immagini per la comunicazione e la promozione del Teatro, in tempi di consegna estremamente rapidi (entro 1 ora per la serata inaugurale ed entro la mattina successiva per le fotografie di scena).
L’uso del sistema GFX è stato motivato dalla volontà di verificare le sue potenzialità in un contesto professionale ad alta complessità tecnica e artistica, caratterizzato da condizioni di luce difficili in costante variazione, necessità di assoluto silenzio operativo e una richiesta di qualità immagine di livello editoriale, dove la fedeltà cromatica per scenografie, luci e costumi è l’assoluta priorità.
GFX100SII – 45mm – iso 1600, f.4.0, 1/160 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 12800, f.4.5, 1/100 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 6400, f.4.5, 1/80 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 8000, f.4.0, 1/100 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 8000, f.4.0, 1/25 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 10000, f.4.0, 1/80 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 2500, f.4.0, 1/100 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 2000, f.4.0, 1/100 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 2500, f.4.0, 1/80 sec.
GFX100SII – 60mm – iso 2500, f.4.0, 1/100 sec.
GFX100SII – 90mm – iso 1600, f.5.6, 1/160 sec.
Francesca da Rimini - © Teatro Regio Torino • Foyer e sala del Teatro • FUJIFILM GFX 100S II con GF 45-100mm
Dotazione impiegata
– Fujifilm GFX100S II con lenti GF45-100, GF35-70 e GF100-200
– Fujifilm GFX100RF
– Schede SD SanDisk Extreme PRO 128GB - V90 - UHS-II
– Flash Godox AD100 Pro
– Fujifilm GFX100RF
– Schede SD SanDisk Extreme PRO 128GB - V90 - UHS-II
– Flash Godox AD100 Pro
Questo setup è stato confrontato con quello abitualmente in uso, composto da Fujifilm X-T3 e X-T5 (rispettivamente con lenti XF 16-55 mm e XF 55–200 mm), Leica SL2 (24–70 mm) e Leica Q2.
Impressioni d’uso e osservazioni tecniche
Aspetti positivi
1. Il sensore medio formato da 102 MP rappresenta il principale punto di forza: la qualità del file è eccellente, con eccezionale fedeltà cromatica, profondità tonale e ottima resa di costumi, scenografie, luci, allestimenti scenici.
2. L’elevata risoluzione consente ritagli ampi in post-produzione, utili per comporre correttamente le fotografie di scena senza perdita percettibile di qualità.
3. Ottima tenuta agli alti ISO: la fotocamera gestisce con disinvoltura condizioni di luce molto variabile e contrastata, tipiche dell’ambiente teatrale, consentendo tempi di scatto rapidi che congelano il movimento, nonché situazioni del dietro le quinte dove la luce è praticamente assente ed è necessario spingersi sino a 10.000 ISO.
GFX100S II trasmette robustezza e solidità, mentre GFX100RF sorprende per compattezza e reattività, mantenendo una sensazione di eleganza e affidabilità.
GFX100S II trasmette robustezza e solidità, mentre GFX100RF sorprende per compattezza e reattività, mantenendo una sensazione di eleganza e affidabilità.
4. L’otturatore di GFX100RF è estremamente silenzioso, qualità essenziale in un contesto dove ogni rumore può risultare disturbante.
Quello di GFX100S II non è altrettanto silenzioso ma rimane comunque in un range di tolleranza per l'utilizzo in teatro. Si precisa che l'utilizzo dell'otturatore elettronico non è possibile in quanto non compatibile con la presenza di fari a LED sul palcoscenico, che danno luogo al classico effetto flicker, dovuto alla differenza di frequenza tra il refresh delle luci e la scansione dell’otturatore elettronico.
Criticità riscontrate
1. GFX100S II risulta in generale troppo poco reattiva, in particolare dopo lo scatto presenta un gap operativo di circa 1,5–2 secondi. Questo rende difficile seguire le rapide variazioni della scena e del dietro le quinte.
2. GFX100RF presenta un’interfaccia fisica troppo densa di comandi (leve, selettori, ghiere, pulsanti) sulla parte frontale. Troppo facilmente si operano cambi di impostazione accidentali che rallentano il flusso operativo.
3. Il parco ottiche del sistema GFX è ancora troppo limitato per le esigenze di fotografia scena, in particolare per le focali tele e super tele. Il GF100–200 mm non offre sufficiente copertura tele, mentre il 500 mm fisso risulta poco versatile. L’introduzione di un’ottica analoga al 100–400 mm della serie X sarebbe auspicabile.
Prestazioni e gestione del file RAF
I file RAW prodotti dal sensore medio formato offrono un livello di dettaglio e una ricchezza d’informazioni eccezionali, elementi che contribuiscono in modo determinante alla qualità d’immagine e alla profondità tonale tipiche del sistema. Tuttavia, questa complessità si traduce in una gestione operativa impegnativa: i tempi di trasferimento su disco e di importazione in software come Lightroom o Capture One risultano sensibilmente elevati, anche utilizzando laptop di ultima generazione dotati di SSD ad alte prestazioni.
Questo aspetto incide in maniera significativa sull’efficienza del flusso di lavoro, soprattutto in situazioni in cui è necessario operare una selezione rapida delle immagini o garantire la consegna in tempi ridotti. La problematica non sembra dipendere dalla struttura del file in sé, quanto piuttosto dai processi di decompressione e interpretazione dei dati che i software di editing devono eseguire. Il collo di bottiglia si manifesta infatti sia nella fase di copia dei file su disco, sia durante l’importazione e la generazione delle anteprime.
Un’ottimizzazione della gestione dei file RAF, o una più stretta collaborazione con gli sviluppatori di software terzi, potrebbe contribuire in modo significativo a migliorare la velocità di lettura e decompressione, rendendo il flusso operativo più fluido e immediato anche in contesti professionali sul campo.
Aumentare il livello di compressione non comporta benefici tangibili e ridurre la risoluzione non rappresenta un’opzione praticabile, poiché si perderebbe uno dei principali vantaggi del sensore da 102 MP. Sarebbe invece di grande utilità poter impostare la scrittura in DNG su una scheda e in RAF sull’altra, accettando di rinunciare ad alcune caratteristiche proprie del formato RAF, come le simulazioni pellicola, generalmente poco rilevanti nei flussi di lavoro professionali. Il DNG permetterebbe infatti di annullare completamente i tempi di attesa per l'import dei file nel software di editing.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.5.6, 1/125 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 3200, f.4.8, 1/160 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 5000, f.5.6, 1/125 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.5.0, 1/125 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.5.0, 1/160 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.5.0, 1/250 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.5.6, 1/160 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.4.7, 1/120 sec.
GFX100SII – 200mm – iso 4000, f.4.4, 1/250 sec.
Francesca da Rimini - © Teatro Regio Torino • Foyer e sala del Teatro • FUJIFILM GFX 100S II con GF 45-100mm
Considerazioni finali
Il cliente ha apprezzato fortemente i risultati ottenuti con Fujifilm GFX, notando l’eccezionale qualità d’immagine e la perfetta resa cromatica e tonale. L’ampia risoluzione permette stampe di grande formato adatte a cartellonistiche, presentazioni editoriali e dossier artistici.
Complessivamente, il sistema GFX vede nel sensore a 102 Mp il suo punto di forza principale, dimostrando potenzialità notevoli in termini di qualità d’immagine, gamma dinamica e fedeltà cromatica, posizionandosi come una soluzione eccellente per produzioni artistiche e lavori editoriali di altissimo livello. Tuttavia, al momento si configura come uno strumento dedicato essenzialmente ad un flusso di lavoro da studio o in location con allestimenti editoriali. Nel contesto specifico della fotografia di scena o in generale di situazioni dinamiche, presenta limiti importanti legati al flusso di lavoro dei file RAF e alla disponibilità di ottiche più versatili.
Si auspica, per un futuro sviluppo, un modello ibrido che coniughi la rapidità e la compattezza di GFX100RF con la robustezza di GFX100S II, mantenendo ottiche intercambiabili e potenziando la reattività dell’intero sistema.
GFX100SII – 100mm – iso 2500, f.4.0, 1/160 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 2500, f.4.0, 1/125 sec.
GFX100SII – 80mm – iso 2500, f.4.0, 1/125 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 1250, f.4.0, 1/125 sec.
GFX100SII – 50mm – iso 10000, f.4.0, 1/100 sec.
GFX100SII – 100mm – iso 5000, f.4.0, 1/200 sec.
GFX100SII – 50mm – iso 12800, f.4.0, 1/125 sec.
GFX100SII – 45mm – iso 5000, f.4.0, 1/80 sec.
Francesca da Rimini - © Teatro Regio Torino • Foyer e sala del Teatro • FUJIFILM GFX 100S II con GF 45-100mm e GFX100RF
FRANCESCA DA RIMINI © TEATRO REGIO TORINO 2025 – FOTO MATTIA GAIDO
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Allestimento Teatro Regio Torino
Musica di Riccardo Zandonai - Regia di Andrea Bernard - Direttore d'Orchestra Andrea Battistoni
Musica di Riccardo Zandonai - Regia di Andrea Bernard - Direttore d'Orchestra Andrea Battistoni
Torino, ottobre 2025